Urū'baen, cittą

Urū'baen

Urū'baen č una cittą di Alagaėsia, conta circa 2.000.000 di abitanti, ed č infatti una delle metropoli pił popolose di Alagaėsia.

Descrizione

Urū'baen č la capitale dell'Impero, e quindi sede del governo di Re Galbatorix. La metropoli sorgeva ai piedi di una grande collina, il cui versante meridionale (che si affacciava sul centro urbano) consisteva in un enorme costone di roccia, largo pił di 1 chilometro e alto 150 metri. Proprio al di sotto di questa sporgenza era stato edificato il palazzo del Re: il suo maestoso cancello era stato progettato appositamente per permettere il passaggio di Shruikan, il drago di Galbatorix. Nel centro della cittą si trovavano invece sei alte torri di malachite, disposte ad arco, a testimonianza del non remoto passato elfico. La cittą era infine circondata da una cinta muraria, alta circa 100 metri, sui cui bastioni erano montate baliste e catapulte.

Storia

Anticamente, Urū'baen era una cittą elfica, nota come Ilirea. Venne fondata circa 2500 anni prima degli eventi del primo libro per opera degli elfi, attratti dalla posizione geografica favorevole e dalle strane esalazioni provenienti da un crepaccio, che permettevano a chi le respirava di vedere scorci degli eventi futuri. Successivamente la cittą conobbe un periodo di abbandono e venne ripopolata solo con l'avvento degli umani, che ne fecero la capitale del proprio regno. I Cavalieri dei Draghi stabilirono qui un avamposto che avrebbe permesso un migliore coordinamento dell'ordine con i popoli di Alagaesia. Durante la rivolta di Galbatorix, le pianure antistanti la cittą ospitarono una grande battaglia tra le forze elfiche e i Rinnegati; in seguito, Galbatorix, dopo aver ucciso Vrael, tornņ in cittą e usurpņ il trono a Re Angrenost. Da quel momento la cittą venne ribattezzata Uru'baen, "la cittą del dolore"; cento anni dopo, a seguito della disfatta del Re e della vittoria dei Varden, nella metropoli si ritornņ ad usare il suo vecchio nome. Per oltre un secolo č stata la sede degli Eldunarķ che portano il nome di questa cittą, contenuti nella Stanza del Tesoro di Galbatorix insieme all'uovo di Fģrnen.

Battaglie

Battaglia di Ilirea

I pochi Cavalieri rimasti a Ilirea cercano invano di opporsi a Galbatorix e ai suoi Rinnegati. Forze in campo: alcune decine di Cavalieri contro Galbatorix e i 13 Rinnegati.

Battaglia della Piana di Ilirea

Dopo la sconfitta dei Cavalieri a Vroengard, gli elfi tentano, disperatamente, di sconfiggere Galbatorix e i Rinnegati sopravvissuti a Vorengard. Gli elfi vengono sconfitti, in quanto Galbatorix aveva con sé 20 Eldunarķ e fuggono nella Du Weldenvarden. Forze in campo: circa 20.000 elfi contro Galbatorix e i 12 Rinnegati sopravvissuti (tranne Glaerun), sostenuti da 32 Eldunarķ totali.

Battaglia di Urū'baen

I Varden, composti da umani, tutti gli elfi, tutti i nani, Urgali e tutti i gatti mannari, affronta l'immenso esercito di Galbatorix, che durante questa battaglia consta di migliaia di uomini. Nel frattempo, Eragon e gli Eldunarķ di Vroengard affrontano disperatamente Galbatorix e gli Eldunarķ di Urū'baen, assieme a Saphira, Arya, Elva, Murtagh e Castigo. Lo scontro tra gli Eldunarķ di Vroengard e le centinaia di Eldunarģ della cittą costituisce la pił grande battaglia mentale della storia. In cittą, l'esercito di Galbatorix, guidato da Lord Barst, mette in serie difficoltą i Varden, in quanto Barst da solo riesce a uccidere molte centinaia di Varden, perché ha dalla sua la forza di un Eldunarķ. Poi, perņ, tutte le specie unite riescono a uccidere Barst, facendo breccia nelle sue difese magiche. L'enorme esercito di Galbatorix esce dalla fortezza nella sua totalitą, e proprio quando i Varden stanno per essere sconfitti, Galbatorix si autodistugge, provocando un'esplosione nucleare che uccide centinaia di soldati, provocando la resa delle armate imperiali. Gli Eldunarķ di Urū'baen vengono liberati dai legacci magici di Galbatorix, ma attaccano l'intera cittą, costringendo tutti, elfi inclusi, a rintanarsi il pił lontano possibile, in preda al panico, di fronte allo strapotere degli Eldunarķ. Gli Eldunarķ vengono poi portati via da Eragon. Questa battaglia segna la sconfitta del Re del Male Galbatorix e la rinascita dell'Ordine dei Cavalieri dei Draghi, ponendo fine al regno di terrore che il Tiranno aveva creato sfruttando gli Eldunarķ.

da Wikipedia